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Centro Persefone

Responsabile gestionale operativo Dr. Giuseppe Monteleone

Centro Persefone

Servizio specialistico Semiresidenziale per Trattamento Dipendenze con Psicopatologia “CENTRO PERSEFONE”

Indirizzo: Via Pontina Vecchia – Km 33.350 (centro Arcom), Int. 39 - 00041, Pomezia (RM)

Distretto: RM6

Tel. Segreteria: 06.9145818 - Fax: 06.9145818

E-mail: centropersefone@gmail.com

Orari di apertura la pubblico: Dal LUNEDI al VENERDI (festivi esclusi) dalle 10.00 alle 18.00


Il progetto, finanziato dal Fondo Lotta alla Droga (DPR 309/90), nasce dal partenariato tra la A.S.L. RM6, il Comune di Pomezia e l’Associazione Onlus “La Tenda”.
L’area di intervento comprende il territorio della A.S.L. RM6 ed in particolare i Comuni di Pomezia, Ardea, Anzio e Nettuno.
Si è scelto di localizzare il Servizio Specialistico Semiresidenziale per Trattamento Dipendenze con Psicopatologia nel territorio dell’ASL RM6 (Ardea, Pomezia)

Il target generale si riferisce al sottogruppo dei pazienti con disturbo da uso di sostanze  stupefacenti, psicotrope  o/e alcol, con associata psicopatologia riferibile a disturbi mentali inquadrabili diagnosticamente negli assi I e II del DSM IV-TR, mentre il “Target” specifico è rappresentato dalla popolazione tossicodipendente con psicopatologia  del territorio della AUSL RM6 ed in particolare per quella del distretto sanitario di Pomezia-Ardea (in cui, data la assenza del Serd e le esigenze del locale CSM è stato scelto di ubicare il Servizio Specialistico semiresidenziale).

Contestualmente, l’obiettivo è quindi rappresentato dal realizzare un modello efficace di risposta alla complessa domanda di trattamento terapeutico e socio-riabilitativo dell’utenza con Doppia Diagnosi (DD), attraverso specifiche linee di azione e relativi interventi che per diversi fattori non hanno modo di essere adeguatamente poste in atto nei servizi di base, non solo SERD, CPA, CSM ma anche nelle Comunità non specializzate per il trattamento delle Doppie Diagnosi.

La metodologia adottata, facendo riferimento all’orientamento bio-psico-sociale riguardante l’eziologia dei disturbi mentali, risulta così connotata dall’approccio multidisciplinare e multidimensionale alla situazione-problema; parallelamente a livello strutturale, l’approccio adottato sarà quello (sviluppandolo ulteriormente) del lavoro di rete nel sistema di servizi sociosanitari pubblici, del privato sociale e del terzo settore.

Mission

Il servizio Specialistico “Persefone” si propone di promuovere e di incentivare i processi di cura del soggetto dipendente e/o abusatore di sostanze stupefacenti, favorendone o rafforzandone la motivazione al cambiamento.
L’intervento intende prevenire l’interruzione dei percorsi terapeutici in atto, e la conseguente ricaduta nello stato di dipendenza, attraverso l’utilizzo di nuove ed ulteriori possibilità relazionali esterne in grado di riattivare le risorse e le competenze della persona fino al raggiungimento di un pieno reinserimento sociale.

Obiettivi specifici

Il lavoro con ogni singolo utente prevede un rapporto sinergico tra gli obiettivi contenuti in tre aree e può, a seconda della situazione specifica, privilegiarne ora l’una ora l’altra, usufruendo comunque e sempre della compresenza delle altre due.

Le aree di intervento sono le seguenti:

  • Psico-terapeutica,
  • Educativo-riabilitativa,
  • Orientamento ed invio a programmi di reinserimento lavorativo.

Area Psico-Terapeutica

Il lavoro individuale è svolto per mezzo di colloqui terapeutici e/o motivazionali. Questi hanno lo scopo specifico di favorire e facilitare nell’utente la capacità di costruire il proprio progetto individuale, il quale, con l’ausilio del supporto terapeutico, è articolato in punti secondo i parametri temporali del breve, medio e lungo termine, nella chiara comprensione e condivisione dei limiti e delle potenzialità di ognuno. L’utente è supportato anche nell’implementare la propria capacità di muoversi autonomamente e rapportarsi con i diversi attori della rete di sostegno (centri specialistici, ecc.).  L’evoluzione dello stato clinico dell’utente è valutata, con il Serd inviante, attraverso appositi indicatori tra cui: la riduzione dei consumi di sostanze, fino alla stabilizzazione della condizione drug-free, il miglioramento della qualità della vita, ecc. La valorizzazione ed il mantenimento delle competenze personali e relazionali trovano la loro espressione nel sostegno psicosociale di gruppo, in cui la condivisione delle esperienze e dei vissuti può dar vita ad una vera e propria rete emozionale di supporto per mezzo della quale imparare a confrontarsi con gli altri e con se stessi, tramite la supervisione dello psicologo clinico/psicoterapeuta.

Area educativo/riabilitativa

Si prevedono interventi volti al miglioramento della qualità della vita personale e di relazione, evitando per quanto possibile, percorsi di tipo meramente assistenziale. Sono attivate reti di risorse territoriali, dal Centro per l’impiego ai Centri di Formazione Professionale, ai collegamenti con le Associazioni del terzo Settore, al fine di individuare gli strumenti necessari per la realizzazione di un proprio progetto esistenziale, dove poter esprimere e coltivare le proprie idee e risorse potenziali. La finalità essenziale dell’intervento è dunque quella di produrre nei soggetti interessati cambiamenti cognitivi e comportamentali positivi.
A tale scopo si prevede la pianificazione di progetti educativi individualizzati orientati al recupero ed alla costruzione di una rete socio relazionale positiva, ed alla diminuzione del numero delle attività devianti e di microcriminalità.
Sono inoltre previste attività di gruppo socio-ricreative e laboratoriali finalizzate a:

  • Favorire spazi di espressione, sperimentazione di sé e di gratificazione personale.
  • Stimolare riflessioni, analisi delle esperienze e valutazione dei propri errori come occasioni di nuove possibilità di apprendimento.
  • Aumentare i momenti di comunicazione tra i soggetti per incoraggiare legami di interesse, di coinvolgimento emotivo, e di piacevole partecipazione alle attività proposte.

Area di orientamento e invio a programmi di reinserimento lavorativo

Quest’area mira all’acquisizione e al potenziamento delle competenze trasversali personali e lavorative. A tale scopo la fase di orientamento serve ad acquisire alcuni strumenti quali la costruzione del curriculum, la predisposizione di una lettera di autocandidatura, anche attraverso l’utilizzo del web, l’apprendimento delle modalità necessarie ad accedere alle offerte di lavoro dei centri per l’impiego. Con la costruzione del bilancio delle competenze l’utente è sostenuto nel percorso di autovalutazione delle sue risorse e capacità, come soggetto attivo e artefice dei risultati stessi. Infine, il percorso formativo e di inserimento, può rafforzare l’occupabilità dell’utente, grazie anche alla presenza del tutor come elemento stabilizzatore, attraverso la frequenza di corsi di formazione professionali e la sperimentazione di attività lavorative all’interno di un ambiente aziendale. Il lavoro con l’utente ha pertanto la finalità ultima di costruire un progetto di inserimento lavorativo e fornire il sostegno idoneo alla sua realizzazione.

Modalità di accesso

Le proposte di invio vengono presentate direttamente agli operatori del centro dai servizi territoriali dell'ASL RM6.

La presa in carico dell'utente prevede i seguenti passaggi:

  1. Acquisizione della proposta di inserimento, accompagnata da una relazione clinica e psicosociale sul caso specifico.
  2. Approfondimento delle indicazioni contenute nel quadro clinico-psicosociale attraverso un periodo di osservazione la cui durata verrà valutata dall'èquipe trattamentale.
  3. Attivazione della collaborazione con il Serd di provenienza dell’utente per la definizione del programma integrato d'intervento.
  4. Elaborazione di un programma individualizzato.

Sono previsti incontri di aggiornamento e monitoraggio sull'andamento dei programmi con modalità da concordare tra l'èquipe del centro e i servizi invianti.

Metodologia di cura

Il contatto dell’utente con il centro avviene attraverso l’invio degli operatori dei Servizi, che contribuiranno allo svolgimento del piano di trattamento secondo quanto previsto dal “lavoro di rete”. A seguito dell’invio l’utente è accolto in fase di osservazione per l’eventuale approfondimento diagnostico e per la proposta di piano personalizzato di intervento.  La costruzione del legame terapeutico è attivato attraverso “l’affidamento” del singolo utente ad un operatore di riferimento che ha anche il ruolo di “case manager”. 

La semiresidenzialità del Centro permette inoltre di instaurare con gli utenti rapporti più intensi, in quanto legati alla condivisione della “quotidianità” e ad una conoscenza più profonda: ciò consente il mantenimento della relazione, sostenuta dai colloqui psicoterapeutici, dallo svolgimento delle attività laboratoriali, dai percorsi di inserimento socio-lavorativo.

Le attività del centro

  • Psicoterapia individuale
  • Psicoterapia di gruppo
  • Psicoterapia familiare
  • Valutazione psicodiagnostica
  • Consulenza psichiatrica
  • Laboratorio di scrittura/lettura
  • Laboratorio musicale
  • Sostegno alla famiglia
  • Orientamento al lavoro e reinserimento sociale

Dimissioni

A fine trattamento viene redatta e consegnata all’utente una relazione finale sull’andamento del programma terapeutico per il Servizio inviante.

Laggi/Scarica il Regolamento

Associazione Onlus la Tenda
Roma


Associazione Onlus la Tenda

Presidente: Carmela Sgrò
Vice Presidente: Vincenzo Perillo
Consiglieri: Luisa Laurelli, Arianna Volpe, Marco Bruci, Mario German De Luca, Salavtore Migliore

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